Responsabilità familiari, infanzia e adolescenza
Condividendo l’esigenza di costruire una "nuova rappresentazione sociale del concetto di tutela che integri la consolidata valenza giuridica di difesa e salvaguardia con la connotazione più estesa e dinamica di benessere sociale" si mette in evidenza la difficoltà, più volte sottolineata, dei Comuni, delle AUSL, della Scuola, del privato sociale nel trovare risorse, energie e tempo da dedicare alla promozione del benessere e alla prevenzione nei vari contesti di vita, a fronte dell’urgenza di intervenire nelle situazione già compromesse, con interventi incentrati sulla riparazione del danno, con una conseguente difficile dimissione dei casi in carico e generando un incremento nei servizi di interventi di tutela.
Le priorità individuate riguardano gli interventi di tutela dei minori in situazioni di disagio, violenza o abbandono, gli interventi orientati alla prevenzione, al riconoscimento precoce dei fattori di rischio, alla promozione del benessere e alla prevenzione (servizi socio educativi per la prima infanzia, servizi educativi- formativi e del tempo libero, interventi a favore degli adolescenti), in quanto anch’essi strumenti di difesa, salvaguardia e tutela del benessere.