Anziani
Dal punto di vista del profilo demografico, il territorio dell'area metropolitana di Bologna presenta nel suo complesso una quota molto elevata di popolazione anziana, caratterizzata da una presenza forte e crescente di ultra ottantenni, che passano dall’8% al 12% della popolazione provinciale fra il del 31/12/1987 al 7,1 % del 31/12/2006, e con una forte componente di anziani soli.
Questo quadro fa di Bologna un paradigma rispetto al futuro demografico italiano, perché è qui, dove si è raggiunto un indice di invecchiamento che il resto del paese si prevede raggiungerà soltanto fra dieci o quindici anni, che vanno sperimentate politiche innovative in grado di governare il fenomeno dell’invecchiamento.
Se si sapranno sviluppare queste politiche, Bologna potrà diventare il laboratorio in cui dimostrare che l’invecchiamento non comporta ineluttabilmente una crescita della disabilità e della non autosufficienza, o un sovraccarico dei servizi tale da determinare una crisi del sistema di welfare. Al contrario, la popolazione anziana potrà rappresentare una risorsa per tutta la popolazione, contribuendo a sostenere e rafforzare il tessuto di relazioni, di cultura e di solidarietà che costituisce il capitale sociale della nostra regione.
Queste politiche vanno sviluppate attraverso un nuovo approccio integrato che guardi innanzitutto alla qualità della vita degli anziani, affrontando insieme i problemi assistenziali, dell’abitare, del muoversi, dei servizi, della cultura, del tempo libero e del turismo, sotto tre aspetti fondamentali:
- la partecipazione alla vita pubblica e culturale, sia come diritto di cittadinanza che come importante fattore di prevenzione
- la prevenzione, perché non si deve dare per scontato che l’invecchiamento della popolazione comporti di per sé un aumento della disabilità e del carico per i servizi sanitari e sociali.
- lo sviluppo di un’offerta di servizi basata su modelli di assistenza più efficienti, più capaci di sostenere l’autonomia residua e più vicini ai desideri degli anziani.