Museo della pace Guido Mattioli

Luogo:

Via XXV Aprile, 85 - Comune di Crevalcore

Descrizione:

Questo piccolo museo nasce da una raccolta di oggetti, in gran parte rinvenuti sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale - e in particolare nel Carso - dal crevalcorese Guido Mattioli e in seguito donati al Comune di Crevalcore.

Non si tratta della comune raccolta sistematica di un appassionato di cimeli, ma del risultato di una ricerca durata 10 anni, dal 1959 al 1969, effettuata dallo stesso Mattioli in uno dei teatri dei più cruenti scontri della Grande Guerra, per recuperare i resti dei combattenti e dar loro sepoltura. Da qui si è formato un patrimonio di reperti bellici o legati alla vita quotidiana, foto di caduti, lettere e tanto altro.

L'attuale allestimento, realizzato nel 1988 presso le scuole elementari di Crevalcore, ha lo scopo di mostrare, attraverso la sequenza di vetrine tematiche, la tragedia del vivere e del morire quotidiano dei combattenti di quella terrbile guerra e di evidenziare la crudeltà degli strumenti di morte. Ogni vetrina è dedicata ad un tema particolare, illustrato attraverso una serie di oggetti: i segni della distruzione, le armi intese come inermi testimoni e portatrici di morte, gli oggetti personali dei soldati, le lettere, la teribile vita della trincea; un'ultima vetrina rimanda agli affetti di coloro che sono rimasti, attraverso le foto dei caduti.

A suggello di un percorso che intende suscitare una riflessione nei confronti della guerra come grande evento tragico e sul valore della pace, una piccola lapide spezzata sulla porta d'uscita ricorda la sepoltura di un ufficiale dell'esercito austro-ungarico da parte del "popolo di una terra che una volta fu nemico".

(Fonte: "BOLOGNA UNA PROVINCIA CENTO MUSEI" - Ed. Pendragon, Bologna)

Info e contatti:

Tel. 051 6803567, Fax. 051 6803580

L'apertura del museo è periodica e su prenotazione, e la visita dura circa un'ora. Il costo della visita guidata oraria, per singoli o gruppi, per l'anno 2009 è di 25 euro.